F.a.q.

Risposte a domande frequenti

Le Costellazioni Familiari sono un lavoro di psicologia?
Sebbene Bert Hellinger abbia costruito le costellazioni familiari a partire dalla psicoanalisi, dalla gestalt e dalla psicoterapia sistemica, non possono essere definite come una terapia psicologica. Per diventare costellatori non è necessaria la laurea in psicologia. Il campo d'azione delle costellazioni è vasto e non facilmente definibile. Sono uno strumento di crescita personale che lavorano ad un livello molto profondo, agiscono cioè ad un grado che oltrepassa i meccanismi mentali normalmente osservati dall'analisi psicologica. Il loro scopo fondamentale è di connettere la persona con le proprie radici, di liberare tutto ciò che ostruisce la capacità di vivere con pienezza e forza la propria vita.

Risolverò il problema che 'rappresentero' con le Costellazioni Familiari?
C'è indubbiamente una grande potenza nella tecnica delle costellazioni familiari, ma è compito del facilitatore evitare gli infantilismi ed il pensiero magico che mette la soluzione al di fuori di se stessi. Delegare la soluzione ad un altro,o ad una tecnica, può creare una sottile ed insidiosa dipendenza nei confronti del facilitatore e delle stesse costellazioni. Il problema si risolve nel momento in cui si ha il coraggio e la forza di accettare la realtà, qualunque essa sia, è da questo profondo abbraccio che scaturisce la soluzione. In questo senso le costellazioni familiari diventano un mezzo per ritrovare la forza e l'autonomia che generalmente sono imprigionate proprio nel presunto “problema.”

Quanto dura una Costellazione Familiare?
Non lo si può sapere in anticipo, generalmente il tempo può variare dai quaranta minuti alle due ore, sia per le costellazioni di gruppo che per gli incontri individuali.

Se una persona mi sceglie come rappresentante nella sua Costellazione Familiare in un ruolo che mi tocca molto, come posso gestire le mie emozioni?
Un'altra opportunità molto interessante che danno le costellazioni familiari è quella di apprendere a fare amicizia con le emozioni. A forza di essere attraversati da ciò che si sperimenta ci si libera dalla paura delle emozioni, si scopre la libertà di una percezione ampliata che non ha bisogno di difendersi dalla rabbia, dalla paura,dalla tristezza,dalla passione. In una certa misura la vita diviene più calma e più intensa. L'energia che normalmente viene utilizzata per creare una barriera protettiva dal sentire, diventa disponibile. Nello specifico, chi viene scelto come rappresentante, non ha che da farsi guidare da ciò che sente, anche se ciò che sperimenta appartiene al campo morfogenetico della persona che mette in scena la costellazione, c'è la possibilità di una trasformazione anche per il rappresentante.

Non voglio mettere in scena la mia Costellazione Familiare... mi può comunque essere utile partecipare al seminario?
Certamente. Partecipare in qualità di rappresentante è un'esperienza preziosa. Inoltre quasi sempre non si è scelti per caso, attraverso il ruolo del rappresentante posso illuminare e chiarire le dinamiche che mi appartengono di cui non sospettavo la presenza.

Ho più di una questione che mi interessa risolvere: quanto tempo devo aspettare tra una Costellazione Familiare e l'altra?
Quando rifare una costellazione è una decisione personale. Normalmente si chiede di fare passare almeno tre settimane per permettere un'integrazione di base, premesso questo, è impossibile definire un tempo giusto, varia a seconda delle situazioni e della sensibilità personale. In certi casi c'è chi torna a costellare a distanza di un anno.

Ho perso da poco una persona cara; posso fare una Costellazione Familiare che includa questa persona?
Normalmente c'è bisogno di un certo tempo per integrare il lutto. Io consiglio di aspettare almeno un anno, ma anche in questo caso le situazioni vanno considerate singolarmente. Se c'è però una spinta molto forte a voler costellare suggerisco di contattarmi personalmente per valutare come agire.

Si risolve veramente un problema con un’unica Costellazione Familiare?
Dipende dalla sensibilità personale e dalla capacità dei rappresentanti e del facilitatore di farsi attraversare dalla questione posta. Più c'è apertura e mancanza di giudizio, più è probabile che si possa andare veramente alla radice di un problema. A volte è necessario tornare a costellare sullo stesso tema per aiutare l'integrazione,cioè per accogliere totalmente ciò che si vede.

E’ meglio che io faccia un colloquio individuale prima di mettere in scena la propria cCostellazione Familiare?

Nel mio modo di lavorare evito accuratamente di avere informazioni sulla questione che il costellato vuole porre. L'esperienza mi ha insegnato che meno si sa, più il campo morfogenetico lavora in profondità. I miei colloqui preliminari servono unicamente a spiegare il tipo di lavoro e a valutare lo stato del cliente. Non faccio Costellazioni a chi è in cura psichiatrica o a chi vive un momento di grande fragilità personale.

Non ricordo molto i fatti successi nella mia famiglia e ho pochi elementi da fornire: posso comunque fare una Costellazione Familiare?
Certamente. Riportare precisamente la propria storia familiare, magari ricostruendo l'albero genealogico, riguarda tecniche come la psicogenealogia e lo genogramma che vengono fatte in separata sede. Le Costellazioni Familiari non hanno bisogno di un indagine preliminare.

Per mettere in scena la mia Costellazione devono partecipare al gruppo i miei familiari?
No, in generale è meglio lavorare con degli estranei, questo garantisce una maggiore neutralità.

Come funziona una Costellazione Familiare individuale?
Al posto dei rappresentanti si usano dei simboli, in genere dei pupazzetti che vengono posti nello spazio. I principi sono più o meno i medesimi.

Mio figlio ha problemi, può fare una Costellazione Familiare?
In questi casi è sempre meglio che sia il genitore a lavorare, la sua presa di coscienza ricadrà positivamente sul figlio. Se un adolescente, vuole lavorare con me è necessaria l'autorizzazione dei genitori. Non lavoro con i ragazzi di età inferiore ai 14 anni.

Chi fa parte del cosidetto "sistema famiglia"?
• i genitori ed i loro fratelli e sorelle
• i nonni
• i bambini, ivi inclusi i bambini nati morti o morti prematuramente
• a volte uno dei bisnonni o antenati ancor più antichi
• i partner (fidanzati, mariti o mogli) precedenti di genitori o nonni
• tutti coloro la cui sfortuna o morte ha portato vantaggio o guadagno alla famiglia
• le vittime di violenza o omicidio perpetrato da un qualsiasi membro della famiglia

In generale si afferma quanto segue: "Coloro che nel sistema familiare di appartenenza hanno vissuto la sorte dell'esclusione, in Buona o cattiva Coscienza, torneranno a manifestarsi in una dimensione ora tangibile ed osservabile in un membro discendente della famiglia, come una malattia, un disturbo del comportamento, una forma di squilibrio del carattere, in natura niente o nessuno può essere escluso". Bert Hellinger

Cosa sono le Costellazioni Lavorative (dette anche Aziendali)?
Le Costellazioni di Bert Hellinger possono essere utilizzate anche in campo professionale. Personalmente ho trovato altamente risolutivo l'intervento sistemico all'interno delle aziende, nelle associazioni, nella scuola e in genere in tutti i luoghi in cui vigono delle regole condivise da un gruppo di persone. E' sorprendente constatare come una piccola presa di coscienza possa salvare da una stagnazione, da un fallimento, o possa evitare scelte sbagliate. Il principio generale che muove le Costellazioni Lavorative è quello del maggior successo, intendendo con questo termine la possibilità di aumentare il dinamismo e l'intensità nella propria vita. Generalmente infatti siamo portati a vivere in una “zona di sicurezza” che ci fa sentire a posto con la coscienza ma che non permette un movimento verso una maggiore felicità, una maggiore abbondanza ed espansione. L'obbiettivo generale delle Costellazioni Lavorative è dunque quello d'individuare quali credenze familiari frenano o bloccano l'espansione personale e professionale.

Possono essere utili in queste situazioni:
- relazioni tra colleghi;
- gestione del denaro;
- rapporto con i clienti;
- cessione o scelta di un attività professionale;
- scelte che riguardano il futuro di un 'attività;
- eredità.

Le Costellazioni Lavorative possono essere organizzate all'interno di azienda per individuare una tematica inerente alla ditta o possono essere portate come tema in uno stage.

Per ulteriori chiarimenti, o per avere risposte dettagliate su argomenti personali, potete contattarmi utilizzando i recapiti della pagina dei "contatti".

Possa il tuo cuore spezzarsi e diventare un fiore che ha la radice nel centro delle cose."
Halladj
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Dr.ssa Anna Polin

Pedagogista, facilitatrice in "Costellazioni Familiari" e "Counselor Trainer" (iscrizione "Società Italiana Armonizzatori Familiari": T0023T-CG). Per contattarmi utilizzare i recapiti elencati alla pagina "contatti".

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